sabato 23 febbraio 2013

Bios Urn, l'eterno riposo green ed ecosostenibile

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Alzi la mano chi non ha pensato – almeno una volta nella vita – a dove trascorrere l'“eterno riposo”. Ok, ammetto che il tema non è uno dei più divertenti, ma al di là delle considerazioni poetiche e sentimentali che accompagnano da sempre questo tipo di riflessione (come il desiderio di finire in un luogo che amiamo o dove siamo stati felici, vicini ai nostri cari, in un ambiente naturale particolarmente suggestivo, ecc.), visto il sovraffollamento del sottosuolo forse è il caso di cominciare anche alla sostenibilità del nostro trapasso.


Gerard Moline, artista e product designer catalano che opera in un settore cui non siamo abituati ad associare alti tassi di innovazione – quello appunto dei servizi funerari – ha pensato che era arrivato il momento di fare qualcosa e si è inventato questa:




Bios Urn è un'urna interamente biodegradabile, prodotta usando il guscio della noce di cocco, torba compattata e cellulosa. All'interno – colpo di genio – il seme di un albero. Basterà assicurarsi che al momento opportuno qualcuno inserirà i nostri resti (ehm, ceneri, direi), e pianti per noi l'urna/vaso in un terreno adatto (sotto un ciliegio o in cima a una scogliera o, perché no, nel giardino di casa) e prepararsi a vivere il tempo che ci resta con la consolazione che rinasceremo alberi.



Si può scegliere persino la pianta che si desidera diventare. So che a qualcuno sembrerà un filino macabro, ma io la trovo una bellissima idea.
Ancora di più se penso che potrei condividere questa sorte con Fiocco di neve, il gorilla albino che come tantissimi ho avuto la fortuna di incontrare tanti anni fa allo Zoo di Barcellona, dove viveva. Quando è morto, nel 2004, è stato sepolto (sempre all'interno dello zoo) in una Bios Urn e sta diventando questo:




Non so voi, ma se penso al mio futuro lo trovo un bel modo di evolvere :)

[Le immagini dell'urna sono tratte dal sito del suo progettista, Gerard Moline]

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