venerdì 19 novembre 2010

SCUSI, C'È FORSE UN CAFFÈ SOSPESO?

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Volentieri segnalo questa bellissima e originale iniziativa degli amici dell'associazione S/paesati di Trieste: da giovedì 18 novembre viene introdotta la pratica del “caffè sospeso” nei bar di Trieste grazie al sostegno di Illy caffè.
Da dove nasce l'espressione “caffè sospeso”? Nei bar di Napoli, quando una persona era particolarmente felice perché aveva qualcosa da festeggiare oppure perché aveva iniziato bene la giornata, beveva un caffè e ne pagava due, per chi sarebbe venuto dopo e non poteva permetterselo. Era un caffè offerto …. all’umanità. Di tanto in tanto qualcuno si affacciava alla porta e chiedeva se c’era “un caffè sospeso”…. e spesso riceveva in cambio oltre al caffé anche un sorriso.
Anche a Trieste è ora possibile fare la stessa cosa. Chi se la sente potrà offrire un caffé a chi verrà dopo. E chi desidera un caffé ma non può pagarlo, potrà trovarne uno regalato dalla persona che prima è passata di là.

L'iniziativa si collega alla RETE DEI FESTIVAL DEL CAFFE' SOSPESO, che riunisce festival come S/paesati-eventi sul tema delle migrazioni di Trieste, Riaceinfestival, Lampedusainfestival, Valsusa Filmfest, Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Film Festival sul Paesaggio di Polizzi Generosa in Sicilia, e Marina Café Noir - Festival di Letterature Applicate di Cagliari. La rete è nata allo scopo di offrire spazi culturali liberi, articolati, con una particolare attenzione per la distribuzione dei documentari, come si può offrire un caffè ad uno sconosciuto, lavorando in rete, distribuendo informazioni e testimonianze nei punti più remoti, con uno spirito di solidarietà che ricorda quello del “caffè sospeso.

Per ora, potrete trovare e offrire un “caffè sospeso” nei seguenti bar di Trieste: Caffè Teatro Miela (Piazza Duca degli Abuzzi 3), Bar Cavour (corso Cavour 3), Bar X (via Coroneo 11), BarFerrari (via S. Nicolò, 18), Buffet da Siora Rosa (piazza Ortis 3), Caffé Trieste (Via Ghega 19/B), Bar Buffet Voltolina (Viale XX settembre, 18).

Per saperne di più sui soggetti che compongono la rete:



La storia (lunga) dei Social Media

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Oggigiorno ci sono social network per tutto: per ritrovare vecchi compagni di scuola, per condividere informazioni rapide, per costruire community professionali, scambiarsi foto, musica, film, conoscere gente nuova. Ce n'è persino uno dove si possono condividere i sogni! (date un'occhiata qui per trovarne altri di curiosi) Luoghi in cui persone e organizzazioni si ritrovano attorno a un interesse comune, sulla base della dislocazione geografica o dell'appartenenza linguistica. Ce n'è per tutti i gusti, insomma. Si può dire che i social media siano parte integrante (e sempre più lo saranno) della vita contemporanea. Quello che però spesso si dimentica è che, rispondendo al bisogno naturale di socialità dell'essere umano, sono nati insieme a lui, anche se non hanno sempre avuto a disposizione la tecnologia odierna. Per colmare questo "vuoto di memoria storica", Skloog ha creato e messo a disposizione sul suo blog una timeline che mostra l'evoluzione dei social media, partendo... dal 550 a.C. e dal primo servizio postale conosciuto (Wikipedia, però, retrodata al 4000 a.C. e ne sposta l'origine in Cina). Affronta velocemente i secoli che separano questa data da altre innovazioni più vicine, come l'invenzione della email nel 1966, ma rappresenta comunque un buon punto di partenza per chi avesse voglia di approfondire la "storia lunga" della socialità umana.
Gentilmente segnalato su Twitter da @vincos



History of Social Media

Cliccare sull'immagine per accedere al sito di Skloog e ingrandirla.


Il blog di Skloog è blog.skloog.com
Per saperne di più sulla Storia della posta, voce di Wikipedia dedicata: http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_posta
Sulla storia delle telecomunicazioni, altra pagina Wiki: http://it.wikipedia.org/wiki/Telecomunicazioni
Gli ultimi 20 anni di comunicazione online in un video di 3 minuti: http://www.youtube.com/watch?v=PuebaqkEumU

mercoledì 17 novembre 2010

Krzysztof Komeda - Soundtrack for a Life

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(Krzysztof Komeda - Soundtrack for a Life)

Director: Claudia Buthenhoff-Duffy.
Germany, 2009, DigiBeta, col., b-w, 52’, Polish - German o.v.
Screenplay: Claudia Buthenhoff-Duffy.
Photography: Hans Rombach. Editing: Eva Will.
Music: Andreas & Matthias Hornschuh.
Sound: Mateusz Adamczyk.
Cast: Zofia Komeda, Andrzej Wajda, Roman Polanski, Jerzy Skolimowski. Production: Benedikt Pictures, Studio Filmowe Kalejdoskop.
World Sales: C Major Entertainment.

A jazz pianist and film composer, Krzysztof Komeda wrote his own chapter in the history of soundtracks with compositions like the lullaby for Rosemary’s Baby from Roman Polanski. “Komeda was the soundtrack-composer par excellence”, says Roman Polanski, “Without his music my films would be worthless.” It is actually due to Polanski himself that Komeda turns towards film and film music since he followed Polanski’s request to do the music for his early short films, not knowing that a new part of his life is waiting for him. Soon he is a sought after film composer and writes music for the films of Jerzy Skolimowski, Andrzej Wajda and Henning Carlsen.

martedì 2 novembre 2010

THERE'S AN APP FOR EVERYTHING!

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segnalata da @socialmediasyst via Twitter